Etichettatura tessile
Ogni indumento dovrebbe essere munito di etichetta che indica la composizione e suggerisce il lavaggio, con relative istruzioni di candeggio e stiratura. L’etichetta presenta una successione di simboli che informano sulle modalità di lavaggio e cura generale di ogni capo. Se il capo è composto da diversi tipi di tessuto, attenersi alle istruzioni che riguardano la parte più fragile del prodotto. Lavare bene un indumento è quindi fondamentale per non rovinarlo; rispettando sempre queste norme i capi si mantengono nel tempo.
Il consiglio è di rivolgersi presso strutture specializzate per la cura delle macchie, come la nostra lavanderia, prima di cimentarsi in prove complicate.
I simboli per il lavaggio dei tessuti si dividono in più categorie. Vi sono istruzioni specifiche per il lavaggio (in acqua e a secco), per l’asciugatura, per la stiratura e per il candeggio. Ad ognuna di queste divisioni corrisponde un’icona base e una serie di simboli ad esso strettamente connessi che caratterizzano le diverse modalità.
Ogni etichetta contiene diverse categorie di simboli, che riguardano il lavaggio, l’asciugatura, la stiratura e la cura e pulizia in genere.
Oltre questi simboli, l’etichetta deve riportare il nome/marchio del produttore e la composizione del tessuto con l’indicazione delle fibre.
Giustappunto, leggendo la citazione, balzerà agli occhi il ruolo preponderante, nell’etichettatura, svolto dai simboli… Nulla di più “falso”!!! Quello che deve, maggiormente, far riflettere ciascuno, è l’ultima segnalazione, ovvero “la composizione del tessuto con l’indicazione delle fibre“.
Infatti, come nessun altro fa, il lavandaio legge le etichettature tessili partendo dal principio, cioè, scorrendo, per l’appunto, la composizione.
Non improvvisatevi, quindi, lavandai, ma lavate solo quello di cui si può essere veramente sicuri!
Simboli delle etichette per l’asciugatura
Il simbolo sulle etichette che riguarda l’asciugatura meccanica con la macchina a tamburo è rappresentato da un cerchio all’interno di un quadrato.
Il simbolo semplice, indica che il capo si può asciugare in asciugatore. Se c’è un punto nel mezzo, l’asciugatura va fatta a bassa temperatura (60°); due puntini indicano l’asciugatura normale.
La croce sul simbolo indica che non è possibile effettuare l’asciugatura in macchina a tamburo.
Altri simboli relativi all’asciugatura al naturale sono costituiti da un quadrato con all’interno dei segni. I segni verticali suggeriscono un’asciugatura all’aria aperta subito prima della stiratura. Il simbolo della gruccia indica che il capo va messo ad asciugare sulla gruccia stessa. Il trattino orizzontale indica di stendere il capo su una superficie piana, ad esempio quella dello stenditoio.
Simboli delle etichette per la stiratura
Il simbolo utilizzato per la stiratura è rappresentato quindi dal disegno schematico di un ferro da stiro.
All’interno possono essere presenti uno o più puntini che segnalano così la temperatura alla quale può essere usato il ferro.
Un puntino è per la temperatura bassa (110°), due puntini per la temperatura media (150°), tre puntini per la temperatura alta (200°).
La prima temperatura è indicata per acrilico, nylon e acetato; la seconda per poliestere e lana; la terza per cotone e lino.
Anche in questo caso la croce sul simbolo indica che l’operazione non si può effettuare.
Al limite è possibile la stiratura delicata e al rovescio.